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La prova di forza della Russia sullo stretto di Kerch


La battaglia navale del 25 novembre è l’ultimo episodio di una guerra silenziosa, che va avanti da mesi, in una striscia di mare strategicamente cruciale. Passando al confronto diretto, Mosca alza il livello dello scontro. E sfida la comunità internazionale, oltre a Kiev 

Il ponte che collega la terraferma russa con la penisola di Crimea attraverso lo stretto di Kerch, in Crimea, il 26 novembre 2018. REUTERS / Pavel Rebrov

La battaglia navale del 25 novembre è l’ultimo episodio di una guerra silenziosa, che va avanti da mesi, in una striscia di mare strategicamente cruciale. Passando al confronto diretto, Mosca alza il livello dello scontro. E sfida la comunità internazionale, oltre a Kiev 

L’incidente del 25 novembre nello stretto di Kerch è solo l’ultimo, e più eclatante, episodio di una silenziosa guerra già in corso da mesi nel Mar d’Azov. Dal completamento del ponte sullo stretto che ha cementato l’unione anche fisica della Crimea alla Russia, chiudendo di fatto il piccolo mare, Mosca ha pompato i muscoli nei confronti dell’Ucraina per estendere il proprio controllo anche oltre la penisola occupata.

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