Con l’accordo Kim-Trump in stallo, le Nazioni Unite ci ricordano le reali emergenze del Paese
È pesantissimo il bilancio delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria in Corea del Nord. Circa 11 milioni di persone — su 25 milioni di abitanti, quasi la metà — necessitano assistenza in campo alimentare e sanitario, 3,8 milioni di cittadini nordcoreani sono gravemente affetti dalla mancanza di acqua e cibo, per assicurare la loro sopravvivenza sono necessari 120 milioni di dollari. I dati rilasciati da Tapan Mishra, coordinatore per l’Onu nel Paese e Rappresentante del Programma per lo Sviluppo (UNDP), raccontano una Nazione al collasso.
L’intera produzione alimentare nordcoreana del 2018 è stata inferiore del 9% rispetto all’anno precedente, la più bassa in 10 anni. L’assistenza delle Nazioni Unite nel nord della penisola coreana è sempre più complicata: gli interventi sono giunti solo a un terzo del numero di persone inizialmente programmato, con 1,4 milioni di individui che non hanno ricevuto il supporto alimentare previsto.
L’accordo sulla denuclearizzazione della penisola coreana sembra ancora lontano, con le parti — Donald Trump e Kim Jong-un — ancora distanti su una serie di temi. I due leader, che si sono incontrati ad Hanoi il 27 e 28 febbraio, non hanno convenuto sulle reciproche richieste: Trump ha affermato che i coreani avrebbero preteso «la rimozione totale delle sanzioni», mentre il Ministro degli Esteri Ri Yong Ho ha detto che tale richiesta era solo «parziale». Finché un accordo non sarà raggiunto, la drammatica situazione degli abitanti della parte nord della Corea rimarrà tale: malnutrizione cronica, alta incidenza di tubercolosi, difficoltà ad accedere all’acqua potabile.
@melonimatteo
Con l’accordo Kim-Trump in stallo, le Nazioni Unite ci ricordano le reali emergenze del Paese