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Agorà Talks presenta: “Digital workout” con Emanuele Pisapia


Nuovo appuntamento primaverile in Edicola Eastwest. Sabato 7 maggio l'esperto di comunicazione digitale è venuto a parlare di Digital Marketing

Sabato 7 maggio alle 10.30 gli Agorà Talks sono tornati con un nuovo appuntamento presso l'Edicola Eastwest: Emanuele Pisapia ha presentato il suo primo libro Digital workout. Il piano di allenamento per imprenditori che vogliono riprendere il controllo della propria azienda, edito da Lenus Media Publishing.

Con l'autore sono intervenuti Isabella Saggio, genetista dell'Università La Sapienza e Antonio Sica, giornalista e conduttore radiofonico. Il dibattito è stato introdotto e moderato da Giuseppe Scognamiglio.

Emanuele Pisapia, esperto di comunicazione e digital marketing, debutta nel mondo della stampa con un manuale rivolto agli imprenditori che vogliono digitalizzare la propria azienda per riprendere il controllo di numeri, performance e collaboratori. Il libro offre una serie di consigli, di esercizi pratici e di strategie frutto dell'esperienza ultradecennale dell'autore nel settore della comunicazione come amministratore della Lenus Media, fondatore e presidente dell'associazione di promozione sociale Exedra, digital master di eastwest.

"Questo libro l'ho scritto grazie al contributo dei miei collaboratori e di tutti i miei clienti imprenditori che incontro ogni giorno, i quali temono di aver perso il controllo della propria azienda che vedono diversa perché in realtà sono mutati gli strumenti per capire i propri collaboratori", afferma Pisapia.

La comunicazione sta cambiando: la pandemia ha cambiato il modo di confrontarsi e di percepirsi tra individui. La società ha disimparato a relazionarsi e questo è causa di conflitti più o meno violenti.

Il digitale, se bene utilizzato, può aiutarci. Attraverso segnali, indicatori, possiamo sapere in che modo e in che misura il nostro messaggio sia stato recepito dal destinatario tenendo presente che lo strumento digitale non ha un'anima; l'anima è quella di chi lo utilizza ed è quell'anima a veicolare il nostro messaggio. E perché il nostro messaggio arrivi al giusto destinatario per coglierne l'efficacia e dare così valore alla nostra comunicazione, è necessario conoscere e analizzare chi ci sia dall'altra parte. "Sincronia emozionale - la definisce Pisapia –; se non c'è non riceverai nulla da questa relazione".

"Oggi gli spazi circoscritti si ampliano e la nostra identità offline si prolunga nell'online potenziando ciò che siamo e che possiamo dire", osserva Antonio Sica.

"Oggi c'è il metaverso, un nuovo senso di luogo" risponde Pisapia. Non esiste più quella divisione netta tra online e offline, tra digitale e analogico. Lo spazio e il tempo stanno subendo una variazione. Un rapporto tra individui esula dal digitale ma tramite il digitale può realizzarsi in tempi brevi se si vive in città o Paesi lontani: scambi di messaggi o di email ci mantengono in comunicazione quotidianamente, le distanze si accorciano e la conoscenza si approfondisce fino a culminare nell'incontro vero e proprio nel mondo reale.

"Gruppi di lavoro, aziende, istituzioni: quanto devono diventare capaci di utilizzare gli strumenti e quanto è necessario affidarsi a un esterno per conoscerli al meglio?" domanda Isabella Saggio.

È fondamentale conoscere lo strumento digitale prima di utilizzarlo e sapere quali sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere con esso. "Le istituzioni, per esempio, hanno il compito di proteggere la popolazione dalle manipolazioni di una comunicazione falsa e tendenziosa. Conoscere gli strumenti digitali per farne un uso corretto ed efficace è fondamentale, e altrettanto fondamentale è l'essere al corrente dei rischi in cui si potrebbe incorrere senza una tale conoscenza. E il libro ha questo obiettivo", risponde Pisapia.

Giuseppe Scognamiglio sostiene che il vero discrimine del dibattito sia l'affidabilità. Prima del mondo digitale l'affidabilità veniva data dal brand: "Se la notizia veniva fuori sull'Economist o sul New York Times, era un fatto certo. Oggi sul web la velocità delle trasmissioni dei dati è difficilmente conciliabile con l'affidabilità delle fonti", e se lo strumento digitale si inceppa ne risente la credibilità di chi ne fa uso. "Non ci resta altro che leggere il libro di Emanuele Pisapia", conclude Scognamiglio.

Per saperne di più acquista il libro su questo link.

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