La storica compagnia Encana lascia il Paese per trasferirsi negli Usa. L’industria energetica canadese è in crisi: pochi oleodotti e un tipo di petrolio molto inquinante
La storica compagnia energetica canadese Encana ha annunciato che lascerà il Canada per stabilirsi negli Stati Uniti, cambiando nome in Ovintiv. Non è l’unica ad aver preso una decisione del genere: di recente, anzi, molte altre grosse aziende petrolifere – come Shell, ConocoPhillips e Devon – hanno deciso di vendere i propri asset canadesi o di ridimensionare gli investimenti nel Paese.
A prima vista, tali scelte potrebbero apparire ingiustificate: il Canada possiede le terze riserve di petrolio più grandi al mondo, ne è il quarto maggiore produttore globale (dopo Stati Uniti, Arabia Saudita e Russia) e il settore dell’oil & gas vale circa un quinto delle sue esportazioni. Tuttavia, da circa cinque anni l’industria energetica nazionale – concentrata soprattutto nelle province occidentali e in particolare nell’Alberta – è in crisi a causa della mancanza di oleodotti, che limita pesantemente la capacità di esportazione del Paese: questa situazione ha causato il crollo del prezzo del greggio canadese, arrivato a toccare anche i 10 dollari al barile nel novembre 2018.
Alla notizia del trasferimento di Encana, i leader politici delle province occidentali hanno immediatamente attaccato il Primo Ministro Justin Trudeau, di orientamento liberale, rieletto per un secondo mandato il 21 ottobre scorso. Trudeau viene accusato da destra di aver danneggiato l’industria energetica canadese imponendo una tassa sulle emissioni di carbonio (carbon tax); viene tuttavia attaccato anche da sinistra per aver appoggiato la costruzione di nuovi oleodotti.
Il Canada è sempre meno appetibile per le compagnie energetiche per una combinazione di diversi fattori, tra i quali rientra anche la natura del suo petrolio: il greggio canadese è contenuto infatti nelle sabbie bituminose (oil sands), ed estrarlo è sia costoso che particolarmente inquinante.
@marcodellaguzzo
La storica compagnia Encana lascia il Paese per trasferirsi negli Usa. L’industria energetica canadese è in crisi: pochi oleodotti e un tipo di petrolio molto inquinante