Se ne discute da qualche anno ma, dopo la grande crisi mondiale innescata dai mutui subprime,la riflessione sulla adeguatezza o meno del Pil (Prodotto interno lordo) nel misurare il benessere delle persone e delle nazioni ha subito una forte accelerazione. Il mese scorso a Sadun, in Corea, si è svolto un convegno che ha cercato di gettare le basi per nuove metodologie di calcolo del reddito e della qualità della vita. Per east ha seguito il convegno Donato Speroni, a cui è stato affidato il coordinamento del Dossier.
Ampio spazio su questo numero della rivista alla Russia di Medvedev e Putin, tornata protagonista sulla scena mondiale. Ce ne occupiamo toccando vari aspetti: Natalija Zorkaja, dell’istituto Levada, tratta della religiosità dei russi dopo la caduta del comunismo; Piero Sinatti torna sul problema della corruzione; Cristina Giuliano, corrispondente da Mosca, intervista il capo del servizio antidroga del Cremlino Viktor Ivanov; Alessandra Garusi intervista invece il grande scrittore Viktor Erofeev; Massimiliano Di Pasquale manda un reportage da Poltava, la città di Gogol’; infine l’architetto Alessandro De Magistris spiega come sta cambiando la capitale russa dal punto di vista urbanistico e architettonico.
Sull’Europa dopo l’approvazione del Trattato di Lisbona intervengono Riccardo Perissich e Gyorgy Schöpflin. Di Cina scrivono Claudia Astarita, che traccia un profilo assai interessante della “scandalosa” Bai Ling, e Alessandra Cappelletti, che si occupa invece dello Xinjiang e del suo paradigmatico rapporto con il potere centrale di Pechino.
Francesca Lancini intervista lo scrittore Dominique Lapierre, da tempo impegnato sul fronte della povertà in India, mentre Nicoletta Ferro analizza la rilevanza sociale della dote in quel Paese.
Su questo numero, infine,debutta Stefano Carrer, che è stato per anni inviato del Sole 24 Orein Giappone e Corea. Carrer si occupa per eastdel Giappone dopo la storica vittoria dei democratici e si chiede come possa ora cambiare
il Paese del Sol Levante.