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Cinque cose che Putin potrebbe volere ancora dalla Crimea


Tensione tra Ucraina e Russia alle stelle, e poi silenzio. Gli incidenti veri o supposti al «confine» possono essere un casus belli. Oppure no. Dopo essersela presa con la forza, cos’altro può volere Putin dalla Crimea?

Tensione tra Ucraina e Russia alle stelle, e poi silenzio. Gli incidenti veri o supposti al «confine» possono essere un casus belli. Oppure no. Dopo essersela presa con la forza, cos’altro può volere Putin dalla Crimea?

Veri o presunti sabotatori che siano, gli ucraini arrestati dall’Fsb sul confine de facto tra Crimea occupata e resto dell’Ucraina fanno il gioco della narrativa del Cremlino. Non si può serenamente escludere che gruppi autonomi di nazionalisti, con o senza il benestare delle autorità ucraine, avessero interesse a portare lo scompiglio in Crimea: è già successo in passato con i sabotaggi ai tralicci dell’alta tensione che alimentano la rete elettrica della penisola. Né si può escludere che gli agenti dell’Fsb abbiano «prelevato» dei cittadini ucraini da usare come capri espiatori: è già successo in passato con la guardia di frontiera estone, Eston Kohver. Male che vada, Mosca avrà nelle mani un paio di altri prigionieri da scambiare con Kiev.

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