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Il secondo matrimonio di Conte


L’autogol di Salvini ha rimesso in moto un circolo virtuoso della politica. Europa e Atlantismo pietre miliari

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. REUTERS/Remo Casilli

L’autogol di Salvini ha rimesso in moto un circolo virtuoso della politica. Europa e Atlantismo pietre miliari

Al suo secondo matrimonio, quello con la coalizione giallo-rossa, Giuseppe Conte ha portato in dote due figli quantomeno problematici, frutto della coalizione giallo-verde: quota cento e reddito di cittadinanza. Si tratta di un bagaglio costoso e piuttosto ingombrante che rischia di pesare ancora per molto tempo sulle finanze pubbliche del Paese e sulla sua possibilità di riprendere il cammino della crescita. È il famoso conto del precedente esecutivo che qualcuno sbrigativamente ha liquidato come il “conto del Papeete”. L’autogol politico di Salvini, la sua pretesa di ottenere “pieni poteri” ha prodotto, come per eterogenesi dei fini, il risultato opposto di rimettere in moto un circolo virtuoso della politica, quella fatta di realismo e consapevolezza della posta in gioco, quella che vede nell’Europa e nell’Atlantismo due ancoraggi irrinunciabili e guarda con lungimiranza al nostro ruolo nel Mediterraneo. Tutte cose che il sovranismo di Salvini e i rapporti “privilegiati” con Mosca avevano banalizzato e fatto quasi dimenticare portandoci sull’orlo di un precipizio dal quale forse non saremmo più riusciti a risalire.

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