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Coronavirus: la corsa al vaccino diventa geopolitica


Coronavirus: il vaccino ormai è la risorsa più ambita di ogni Paese. Ma il timore che gli interessi nazionali possano avere la meglio sulla cooperazione globale è dietro l'angolo

Oltre 140 leader mondiali – tra Presidenti, Ministri e Ambasciatori – hanno firmato una lettera per chiedere che il vaccino contro il coronavirus venga reso disponibile per tutti e gratuitamente. “L’accesso ai vaccini e ai trattamenti [contro il Covid-19, ndr] come beni pubblici globali è nell’interesse di tutta l’umanità”, si legge. “Non possiamo permetterci che i monopoli, la concorrenza spietata e i nazionalismi miopi si mettano in mezzo”.

In realtà, la corsa al vaccino è già diventata una competizione geopolitica intrisa di nazionalismo. In un certo senso, un esito di questo tipo era prevedibile: dato che la malattia si è diffusa praticamente in tutto il mondo – le nazioni senza neanche un caso confermato sono appena una decina –, il vaccino è subito diventato la risorsa più ambita.

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