Il Silk Council ha intervistato parlamentari, ambasciatori, professori, giornalisti ed esperti italiani sul potenziale impatto del coronavirus. Tra gli intervistati, anche il Direttore di eastwest, Giuseppe Scognamiglio
Tra l’8 e il 9 Aprile 2020, il Silk Council ha intervistato alcuni parlamentari, ambasciatori, professori, giornalisti ed esperti italiani circa il potenziale impatto sociale, economico e geopolitico della pandemia di coronavirus a livello nazionale, europeo e internazionale. Tra gli intervistati, anche il Direttore di eastwest, Giuseppe Scognamiglio.
Seguono alcuni estratti dell’intervista, che potete trovare in versione integrale, in inglese, a questo link.
Giuseppe Scognamiglio:
Le risorse italiane sono limitate da uno dei debiti pubblici più alti al mondo, per cui è cruciale l’intervento dell’Europa con misure straordinarie.
La leale collaborazione tra Stato e Regioni e la partecipazione di tutti gli stakeholders sociali, economici e scientifici alle decisioni da adottare nella fase 2 a partire dal 4 maggio 2020 saranno inoltre fondamentali per determinare il successo dell’impresa.
Proprio per questo, accanto al comitato tecnico-scientifico, il Governo italiano ha nominato una task force di esperti multisettoriali guidata da Vittorio Colao per intraprendere la ripresa economico-sociale. Tuttavia, si necessiterà di un’efficiente cabina di regia centrale per evitare gli errori a cui abbiamo assistito in passato.
Il decisore politico dovrà infine avere il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie decisioni, che dovranno essere indirizzate ma non più dominate dalle opinioni di una moltitudine di esperti.
A proposito del ruolo e il futuro dell’Unione europea nella lotta contro la pandemia, la sfida oggi non è solo il contenimento del contagio e la ripresa economica, ma lo stesso futuro del progetto europeo.
L’Unione europea sconta un difetto di leadership e il Governo italiano sta spingendo, insieme a Spagna e Francia, per fare un salto di qualità dalla cooperazione intergovernativa verso una capacità decisionale autenticamente federale, con un vero budget Ue e una relativa capacità di indebitamento.
Così conclude la Presidente del Silk Council, l’Avv. Lifang Dong:
L’esperienza della pandemia ci sta dimostrando l’esigenza di ripensare la cooperazione internazionale in termini di multilateralità e non più di bilateralità.
Le sfide globali odierne si stanno rivelando sistemiche e non possono più essere affrontate con i vecchi strumenti di governance internazionale o con pregiudizi ideologici.
Da questo punto di vista accolgo con favore il progetto di una Nuova via della seta sanitaria, che si affianchi a quella economica, politica, sociale e digitale.
Ricordo che il 2020 è l’anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina, il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche e il 10° anniversario degli scambi culturali tra i nostri due Paesi, un anno che doveva essere foriero di numerose opportunità commerciali e culturali.
In questi momenti difficili c’è bisogno di solidarietà internazionale, serietà e coscienza collettiva per affrontare insieme questa sfida globale, da cui – siamo fiduciosi – ne usciremo più uniti e forti di prima.
Seguono alcuni estratti dell’intervista, che potete trovare in versione integrale, in inglese, a questo link.