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La cyberwar


Questo scontro fratricida è un conflitto innovativo non solo per la presenza di strumenti ipertecnologici: la cyberwar è territorialmente globale perché non conosce confini di sorta, arriva nelle case in ogni angolo del pianeta e può partire da un luogo insospettabile e di difficile identificazione

Umberto Rapetto Umberto Rapetto
Generale GdF,  già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, si occupa a tempo pieno di computer crime dal 1987 e di cyber war dal 1995. Docente universitario, giornalista e scrittore.

Questo scontro fratricida è un conflitto innovativo non solo per la presenza di strumenti ipertecnologici: la cyberwar è territorialmente globale perché non conosce confini di sorta, arriva nelle case in ogni angolo del pianeta e può partire da un luogo insospettabile e di difficile identificazione

Il conflitto innescato dall’invasione russa in Ucraina può rivelarsi una riedizione dei lavori sulla Salerno-Reggio Calabria. È come l’autostrada – oggi chiamata “del Mediterraneo” – perché si profila infinita o comunque “multigenerazionale” in quanto destinata ad accompagnare figli e nipoti e chi altro verrà in futuro.

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