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Cosa cambia a Tokyo con il ritiro Usa dal Partneriato Trans-Pacifico


L’incontro della scorsa settimana tra Shinzo Abe e Donald Trump doveva porre le basi per un proficuo rapporto di fiducia. Ma l’annuncio del programma dei 100 giorni del futuro presidente Usa ha sparigliato, ancora, le carte. Con possibili conseguenze politiche interne a Tokyo.

Shinjiro Koizumi, esponente di punta e responsabile delle politiche agricole del partito che in Giappone detiene la maggioranza parlamentare, il Partito liberaldemocratico (Ldp).

L’incontro della scorsa settimana tra Shinzo Abe e Donald Trump doveva porre le basi per un proficuo rapporto di fiducia. Ma l’annuncio del programma dei 100 giorni del futuro presidente Usa ha sparigliato, ancora, le carte. Con possibili conseguenze politiche interne a Tokyo.

Una stretta di mano tra sorrisi e sguardi amichevoli. Il meeting tra Shinzo Abe e Donald Trump alla Trump Tower dello scorso 17 novembre ha fatto molto discutere — modalità insolite, accesso negato alla stampa, immagini diffuse solo da canali diplomatici giapponesi — ma consegnato alle cronache un certo ottimismo. Missione compiuta: il governo giapponese, così spaventato dagli annunci di Trump in campagna elettorale, è riuscito a domare «The Donald» e porre le basi di un rapporto di fiducia reciproca. Abe ha anche regalato al futuro inquilino della Casa Bianca una mazza da golf dorata «made in Japan» — anche se l’azienda è di proprietà cinese da anni! — per ingraziarsi Trump.

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