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Gli Stati Uniti in Siria visti dal dissent channel


Tutto nacque con la guerra in Vietnam. Consapevole del dissenso interno alle politiche dell’amministrazione Nixon, il Dipartimento di Stato americano diede ai propri funzionari la possibilità di esprimerlo formalmente, senza timore di essere puniti. Un modo per tastare il polso dell’opinione e al tempo stesso gestire le critiche.

Il dissent channel è stato utilizzato spesso negli ultimi decenni, ma quello che è successo la scorsa settimana è probabilmente senza precedenti: cinquantuno diplomatici di Foggy Bottom hanno firmato un documento critico nei confronti delle politiche dell’amministrazione Obama in Siria e hanno chiesto l’adozione di un approccio più muscolare – fino a prospettare raid militari – contro il regime di Assad.

Tutto nacque con la guerra in Vietnam. Consapevole del dissenso interno alle politiche dell’amministrazione Nixon, il Dipartimento di Stato americano diede ai propri funzionari la possibilità di esprimerlo formalmente, senza timore di essere puniti. Un modo per tastare il polso dell’opinione e al tempo stesso gestire le critiche.

Il dissent channel è stato utilizzato spesso negli ultimi decenni, ma quello che è successo la scorsa settimana è probabilmente senza precedenti: cinquantuno diplomatici di Foggy Bottom hanno firmato un documento critico nei confronti delle politiche dell’amministrazione Obama in Siria e hanno chiesto l’adozione di un approccio più muscolare – fino a prospettare raid militari – contro il regime di Assad.

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