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L’ARTE – Il guerrilla marketing di Banksy


Lo street artist più famoso deve fama e successo anche al suo anonimato. I suoi graffiti etico-politici sono riprodotti ovunque

Un autore che rappresenta bene l’altra faccia delle guerre tecnologiche e delle rivoluzioni militari è Banksy, il writer inglese già passato alla storia dell’arte per i suoi corrosivi lavori e anche perché la sua identità rimane ancora sconosciuta. Il suo genere satirico è molto efficace perché tocca il cuore dei problemi sempre con forza, spesso con ferocia. Ma non sarebbe diventato quello che è, cioè uno dei maggiori street artist del mondo, se le sue opere non avessero trattato temi come l’etica, la cultura, la politica e, appunto, la pace. Il suo è un pacifismo selettivo. Ha idee chiare e le mette in atto con molta precisione, che si tratti di napalm in Vietnam, di polizia repressiva in Europa, o di muri in Palestina.

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