Quanto è costato lo shutdown agli Usa, Washington resta con le sue basi a Seul, chi è il nuovo Presidente della Banca Mondiale
Il nuovo Governo Hariri e le preoccupazioni degli Usa
Gli Stati Uniti guardano con preoccupazione al nuovo governo libanese. Nelle elezioni di maggio 2018, Hezbollah e i suoi alleati, tra cui i cristiani del Free Patriotic Movement (Fpm) e il partito sciita Amal, avevano conquistato la maggioranza dei seggi e il contributo del Partito di Dio alla formazione del terzo esecutivo guidato da Saad Hariri è stato decisivo. Tre sono i nuovi Ministri legati al partito sciita: Salute, Affari Parlamentari e Giovani e Sport. Preoccupa soprattutto il ruolo di Jamil Jabak, il Ministro della Salute, il cui dicastero ha il quarto budget più alto di tutto l’apparato statale. «Chiediamo al nuovo governo di garantire che le risorse e i servizi di questi ministeri non forniscano sostegno a Hezbollah», ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato, Robert Palladino. Gli Stati Uniti hanno ufficialmente definito Il Partito di Dio un’organizzazione terroristica.
Voto: 8 a Saad Hariri, che si muove in acque difficilissime, con vicini poco affidabili…
I costi dello shutdown
Secondo il Congressional Budget Office, l’agenzia federale incaricata di fornire analisi economiche al Congresso, lo shutdown di cinque settimane è costato all’economia degli Stati Uniti circa 11 miliardi di dollari, di cui 3 miliardi probabilmente irrecuperabili. Lo shutdown, previsto dall’Antideficiency Act, si verifica quando al Congresso non c’è accordo sui capitoli di spesa dei dipartimenti e prevede lo stop delle attività governative non essenziali. Il blocco parziale delle attività del Governo, di nove Ministeri e di una dozzina di agenzie federali, iniziato il 22 dicembre, dopo che i Democratici hanno bocciato la proposta di Trump di includere nella legge di bilancio fondi per 5,6 miliardi di dollari per la costruzione di una barriera di separazione tra il Messico e gli Stati Uniti, ha causato nel quarto trimestre del 2018 una riduzione del Pil americano di $ 3 miliardi e nel primo trimestre del 2019 di oltre $ 8 miliardi.
Voto: 3 a Trump. Questa storia del Muro è ridicola
Contingente Usa: accordo raggiunto
Stati Uniti e Corea del Sud, dopo 10 incontri, hanno trovato un accordo di massima sulle spese da affrontare per il mantenimento del contingente americano nel Paese asiatico. L’accordo quinquennale per il finanziamento, relativo alla permanenza di 28.500 soldati americani, era scaduto a dicembre. Il contributo coreano passerà da 800 milioni a 1 miliardo di dollari, anche se l’amministrazione americana aveva chiesto di raddoppiare la cifra iniziale. Il Presidente Donald Trump ha dichiarato in un’intervista alla CBS che non esistono piani per il ritiro delle truppe statunitensi dalla Corea del Sud, anche a seguito di accordi con la Corea del Nord. Nel 2018, gli Stati Uniti hanno considerevolmente ridotto il volume delle esercitazioni congiunte in Corea del sud, imputando la decisione ai costi troppo alti, mentre la Corea del Nord ha sempre considerato queste manovre come una minaccia per la sua sicurezza nazionale.
Voto: 7 agli USA per la loro politica con le due Coree, unico esempio di ruolo responsabile da superpotenza.
L’antenna in Argentina non piace agli Usa
La sfida fra Cina e Stati Uniti nel mondo si arricchisce di un nuovo terreno di scontro: l’Argentina. In una lunga testimonianza davanti al Congresso il 7 febbraio scorso, l’Ammiraglio Craig Faller, comandante dello U.S. Southern Command, ha riferito ai legislatori sulla penetrazione sempre più massiccia della Cina in America Latina. Pechino non solo supporta i regimi autocratici in Venezuela, Cuba e Nicaragua, ma sta anche investendo in infrastrutture militari chiave nell’area. Il riferimento è soprattutto alla base radar impiantata dai cinesi nelle distese della Patagonia. Funzionari dell’intelligence Usa stanno monitorando con crescente allarme lo sviluppo di questa struttura, una potente antenna di 16 piani, sorta in un complesso di 200 ettari nella provincia di Neuquén. La stazione, attiva da aprile 2018, secondo gli americani mancherebbe di una vera supervisione da parte delle autorità argentine, mentre Pechino ribatte che l’unico obiettivo del radar è invece quello di contribuire a uno dei programmi spaziali più innovativi e audaci della storia: la conquista del lato più lontano della Luna.
Voto: 8 a Cina e Argentina se andranno sulla Luna per esplorarla
Un falco per la Banca Mondiale
Trump ha scelto David Malpass per la presidenza della Banca Mondiale. La sua nomina arriva dopo le dimissioni di Jim Yong Kim. Consigliere economico del Presidente durante la campagna per le presidenziali, Malpass è attualmente Sottosegretario al dipartimento al Tesoro con la delega alle relazioni internazionali. Il neo nominato è noto per aver criticato in varie occasione la World Bank e il Fmi, dichiarando che il «multilateralismo è andato troppo lontano». Da quando la Banca Mondiale è stata fondata, il Presidente è sempre stato un americano, mentre il Direttore del Fondo Monetario Internazionale è sempre stato europeo.
Voto: 6 a Malpass di incoraggiamento. Quando poi si dirige un’Istituzione, si tende sempre a farla funzionare
@ilarias
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di marzo/aprile di eastwest.
Puoi acquistare la rivista in edicola o abbonarti.
Quanto è costato lo shutdown agli Usa, Washington resta con le sue basi a Seul, chi è il nuovo Presidente della Banca Mondiale