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L’addio delle forze africane lascia la Somalia sola davanti al terrore


Il graduale ritiro dei soldati della missione di peacekeeping è un’ottima notizia per al-Shabaab. Ed equivale a una resa dell’Unione Africana. Perché i jihadisti sono stati colpiti ma non piegati. E l’esercito somalo non è ancora in grado di contenerne la potenza distruttiva

Soldati della missione Amisom. REUTERS/Feisal Omar/Files

Il graduale ritiro dei soldati della missione di peacekeeping è un’ottima notizia per al-Shabaab. Ed equivale a una resa dell’Unione Africana. Perché i jihadisti sono stati colpiti ma non piegati. E l’esercito somalo non è ancora in grado di contenerne la potenza distruttiva

L’annuncio ufficiale dell’inizio del ritiro dell’Amisom dalla Somalia è arrivato martedì dal capo della missione di peacekeeping dell’Unione africana, il mozambicano Francisco Madeira, che nel corso di una conferenza stampa a Mogadiscio ha spiegato che per non precludere la sicurezza della popolazione locale il ritiro sarà graduale e sarà completato entro la fine del 2020.

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