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Germania, l’AfD avanza in Sassonia e Brandeburgo


Tra Ostalgie e sentimenti anti-immigrati, l’estrema destra seconda nei Länder dell’est

I sostenitori del movimento anti-islamico PEGIDA (europei patriottici contro l'islamizzazione dell'ovest) si riuniscono in seguito alle elezioni federali della Sassonia durante una manifestazione presso la principale stazione ferroviaria di Dresda, Germania, 2 settembre 2019. Il cartello dice: "Oggi Alternative für Deutschland è il secondo partito più forte in Sassonia e Brandeburgo - e domani il potere più forte in tutta la Germania." REUTERS/Wolfgang Rattay

Tra Ostalgie e sentimenti anti-immigrati, l’estrema destra seconda nei Länder dell’est

Alternative für Deutschland (AfD), partito tedesco di estrema destra, guadagna in Sassonia e Brandeburgo tanti consensi da staccare notevolmente i terzi classificati nelle elezioni dei Länder dell’ex Germania dell’est, avvicinandosi notevolmente alla vittoria, mancata nel primo caso di cinque punti percentuali, nel secondo del 4%. Dati alla mano, i Cristiano-Democratici della Cdu di Angela Merkel vincono in Sassonia col 32,1%. L’AfD raggiunge il 27,5%, i Verdi l’8,6%, Die Linke il 10,4% e i Socialdemocratici dell’Spd il 7,7%. L’altro Land, Brandeburgo, roccaforte dei socialisti, viene conquistato nuovamente dall’Spd con il 26,2%. AfD si ferma al 23,5%, la Cdu al 15,6%, i Verdi al 10,8% e Die Linke al 10,7%. È così confermata la disaffezione dei tedeschi verso i grossi partiti Cdu-Csu e Spd, visti come portatori degli interessi dell’establishment e distanti dal popolo.

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