Trump promuove l’Europa
Washington riconosce a Bruxelles rango di Stato indipendente. L'amministrazione non sempre segue la policy
Washington riconosce a Bruxelles rango di Stato indipendente. L’amministrazione non sempre segue la policy
Che le relazioni Stati Uniti-Unione Europea non fossero ai massimi livelli lo si era compreso da tempo, ma che l’amministrazione repubblicana in carica fosse capace di un vero e proprio declassamento della delegazione di Bruxelles a Washington, no. Tanto che, ai più, la notizia è passata quasi inosservata e per un semplice motivo: gli Stati Uniti non hanno mai notificato la decisione all’Unione Europea. Se non ci fossero documenti ufficiali a suffragare la notizia si potrebbe parlare di soli rumors, invece una lettera datata 8 gennaio e inviata ai membri del Congresso statunitense da parte dell’ufficio di presidenza della Delegazione del Parlamento Europeo per le Relazioni con gli Stati Uniti d’America stigmatizza come il downgrade dello status diplomatico dell’Ue da parte della Casa Bianca “non è il modo corretto di trattare un partner, in particolare perché né l’Alto Rappresentante per la Politica Estera né l’Ambasciatore hanno ricevuto notifica” della decisione.
Un’altra lettera dell’11 gennaio, firmata stavolta da 27 membri del Congresso e inviata al Segretario di Stato Mike Pompeo ci dà conferma del declassamento della Delegazione dell’Unione Europea presso gli Stati Uniti. I parlamentari, con primo firmatario Eliot Engel, Presidente del Comitato Affari Esteri della Camera, si dicono “profondamente preoccupati per il declassamento dello status diplomatico della Delegazione. Ancor più preoccupante” — scrivono nella lettera — “è il fatto che questa decisione è stata presa lo scorso anno senza neanche consultare il Congresso, né notificare l’atto all’Ue”. I 27 deputati pongono quattro domande al Segretario di Stato, con l’ultima estremamente significativa: “come esattamente la decisione di declassare la nostra relazione diplomatica con l’Ue rafforzerà gli Stati Uniti?”.
Nella giornata di ieri, l’Unione Europea ha nominato Ambasciatore a Washington il greco Stavros Lambrinidis, che va a sostituire David O’Sullivan. Grazie a Gordon Sondland, Ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione Europea, scopriamo che il Dipartimento di Stato “riconoscerà nuovamente la rappresentanza dell’Unione Europea a Washington” al rango più alto. “Mike Pompeo” — si legge nel comunicato — “ha già istruito il Capo del Protocollo per prendere le misure necessarie per il reinserimento” della Delegazione allo status originario. Per ora, la crisi sembra scongiurata. Salvo nuovi estemporanei ripensamenti da parte dell’inquilino della Casa Bianca.
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