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Nucleare: la Russia punta sull’Africa, che però non intende schierarsi


Per compensare le minori possibilità di accesso al mercato europeo, la Russia sta sostenendo lo sviluppo di progetti di energia nucleare in Africa, con l'obiettivo di aumentare la propria influenza politica

Per compensare le minori possibilità di accesso al mercato europeo, la Russia sta sostenendo lo sviluppo di progetti di energia nucleare in Africa, con l’obiettivo di aumentare la propria influenza politica

In risposta alla crisi dei prezzi e delle forniture di gas aggravata dalla Russia, diversi Stati membri dell’Unione europea si stanno rivolgendo al nucleare per tutelare la loro sicurezza energetica: stanno rimandando i piani di chiusura delle centrali (vedi Belgio e Germania), oppure si stanno dotando di nuovi reattori (come deciso da Francia, Polonia, Paesi Bassi e Repubblica ceca). Il caso della Cechia è particolarmente significativo, perché racconta la progressiva erosione della quota russa – altissima, fino a un anno fa – nel mercato energetico europeo. Inoltre, una volta che Mosca perderà il suo ruolo di fornitrice principale di combustibili fossili (gas, carbone, greggio) e nucleari (uranio) del Vecchio continente, vedrà ridursi anche la sua influenza politica.

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