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Lo scandalo Petrocaribe e la disfatta della diplomazia petrolifera chavista


Petrocaribe doveva essere il fiore all’occhiello del chavismo: dava ai vicini petrolio a buon mercato e la possibilità di avviare progetti di sviluppo. Ma a Haiti i soldi sono spariti e le proteste divampano. Potrebbe essere solo l'inizio di un terremoto regionale, destinato a scuotere anche Caracas

Un uomo con un cartello che dice "Dov'è il denaro di PetroCaribe?" durante una protesta l’uso improprio dei fondi PetroCaribe, a Port-au-Prince, Haiti il 9 settembre 2018. REUTERS / Jeanty Junior Augustin

Petrocaribe doveva essere il fiore all’occhiello del chavismo: dava ai vicini petrolio a buon mercato e la possibilità di avviare progetti di sviluppo. Ma a Haiti i soldi sono spariti e le proteste divampano. Potrebbe essere solo l’inizio di un terremoto regionale, destinato a scuotere anche Caracas

Dal 10 dicembre il Venezuela ha in mano la presidenza dell’Opec. Compito arduo, sia per le forti tensioni nello scacchiere internazionale, sia per la situazione disastrosa in cui sono precipitate le proprie politiche petrolifere.

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