spot_img

Nella Polonia dove l’aborto “non esiste”, le donne rialzano la testa


Nel voivodato meridionale di Podkarpackie, tutti i medici oppongono l’obiezione di coscienza anche in quei pochi casi in cui la legge consente l’aborto. E l’intera sfera della sessualità e dei diritti femminili è nel mirino di un’ondata conservatrice. Ma le donne non ci stanno più

Una manifestazione che celebra il primo anniversario della "Protesta nera" contro i piani di modifica della legge sull'aborto a Lublino, Polonia, 3 ottobre 2017. Agencja Gazeta / Jakub Orzechowski via REUTERS

Nel voivodato meridionale di Podkarpackie, tutti i medici oppongono l’obiezione di coscienza anche in quei pochi casi in cui la legge consente l’aborto. E l’intera sfera della sessualità e dei diritti femminili è nel mirino di un’ondata conservatrice. Ma le donne non ci stanno più

Rzeszow (Polonia) – In Podkarpackie l’aborto non esiste più. Nel voivodato, una delle regioni economicamente più fragili della Polonia (il tasso di disoccupazione è il doppio della media nazionale), dal 2015 è impossibile trovare una struttura che garantisca l’accesso all’interruzione di gravidanza.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

ARTICOLI CORRELATI

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo