Il sondaggio che abbiamo effettuato con i nostri lettori su quale sia la personalità della politica o dell’economia che ha influenzato di più gli scenari internazionali nel 2015 ha registrato l’affermazione di Angela Merkel (più del 40% dei consensi), seguita dal “profugo siriano” (32%), papa Bergoglio, al-Baghdadi e Mario Draghi con un 8% ciascuno.
Abbiamo quindi deciso di dedicare la copertina alla Cancelliera, con uno sfondo dedicato al dramma dei cittadini siriani in fuga dal proprio Paese, martoriato dalla guerra civile. La scelta non è legata solo al risultato del sondaggio, ma riflette la dichiarazione di apertura verso l’accoglienza che la Merkel ha fatto, rovesciando un tavolo europeo che sapeva sempre più di “razzismo”, al seguito di leader populisti e irresponsabili, come abbiamo provato a spiegare nello scorso numero. E dunque ben si comprende l’esito del sondaggio, realizzato proprio nei giorni in cui la Cancelliera decretava l’apertura delle sue frontiere, sorprendendo tutti, anche la nostra redazione, che da tempo le chiedeva di assumersi responsabilità di leader europeo! Finalmente “la donna dell’est” ha superato la sua abituale prudenza e il suo appiattimento sulla pancia dell’elettore medio tedesco, spiazzando anche una parte di loro ma riscuotendo l’ammirazione di tutta Europa (non aspettavamo altro!) e finanche di una parte dei suoi elettori (sicuramente dei più intelligenti).
Gli addetti ai lavori avrebbero forse eletto personaggio dell’anno questo magnifico Obama di fine mandato, che passa da un successo all’altro, dalla pace con l’Iran allo scongelamento di Cuba e non si accontenta. Ma Merkel ha impressionato perché ha scelto la crisi emotivamente più drammatica e simbolica per abbandonare le barricate del nazionalismo autarchico e lanciare il cuore europeo oltre l’ostacolo delle barriere nazionali, registrando immediatamente un seguito insospettabile, portando l’Europa a decidere a maggioranza sulla distribuzione dei profughi, contro il dettato dei Trattati (che prevedono l’unanimità sul tema), a testimonianza che l’Europa federale può scattare in qualsiasi momento, se si trovano tre grandi leader concordi.
E speriamo che lo scandalo Volkswagen non offuschi l’appena ritrovata caratura continentale della Cancelliera, contribuendo anzi a deprimere le vanità nazionalistiche della componente più retriva delle falangi democristiane tedesche, facendo comprendere anche a loro, una volta per tutte, che qui o ci salviamo tutti insieme o non si salva nessuno!
Il sondaggio che abbiamo effettuato con i nostri lettori su quale sia la personalità della politica o dell’economia che ha influenzato di più gli scenari internazionali nel 2015 ha registrato l’affermazione di Angela Merkel (più del 40% dei consensi), seguita dal “profugo siriano” (32%), papa Bergoglio, al-Baghdadi e Mario Draghi con un 8% ciascuno.