The Solar Grid: la graphic novel post-disastro di Ganzeer
L’ultimo lavoro dell’artista egiziano è una graphic novel ambientata quasi 1000 anni dopo un disastro ambientale.
L’ultimo lavoro dell’artista egiziano è una graphic novel ambientata quasi 1000 anni dopo un disastro ambientale.
In molti hanno riconosciuto in Ganzeer uno street artist, dopo che l’artista era diventato popolare durante la rivolta egiziana del 2011, per un murale antimilitarista, disegnato al centro del Cairo, in cui un enorme carro armato puntava un ciclista isolato. Postava simultaneamente anche grafica sul web, messa a disposizione di tutti, incoraggiando in questo modo gli attivisti a seguire le sue orme.
Negli ultimi anni Ganzeer (nato nel 1982) ha sviluppato un corpo di lavoro multiforme, che incrocia diversi media: video, pittura (murale), pubblicazioni digitali e cartacee. Inoltre, l’artista – che lavora con uno pseudonimo che in arabo egiziano significa ‘catena della bicicletta’ – realizza una newsletter, Restricted Frequency, che è un resoconto personale (spesso a cadenza settimanale) della sua vita quotidiana in viaggio intorno al globo, in cui pubblica avvincenti ‘commentari visivi’ ed essay personali.
Il suo ultimo lavoro si intitola The Solar Grid (la griglia solare, in italiano), una graphic novel distopica, in nove capitoli, che esce in maniera irregolare sul suo sito dedicato (http://thesolargrid.net). Ambientata nel 949, dopo una inondazione di proporzioni bibliche, racconta la storia di un ragazzino e una ragazzina, Kareem e Mehmet, che sbarcano il lunario in una città (il Cairo) che la catastrofe ambientale ha fatto crogiolare in una luce eterna. L’acqua pulita e’ confinata ad un network di torri di proprietà di un ricco uomo corrotto.
Nel 2014 Ganzeer si è trasferito negli Stati Uniti e ora vive a Los Angeles. Ma è stato al Cairo, nella seconda metà degli anni 2000, che ha aperto il suo primo studio. Da giovane artista-designer impegnato in workshop e mostre al Cairo, come pure in Germania, Olanda e in Polonia, imparo’ quanto è importante non solo guadagnarsi da vivere, ma anche fare la differenza. Ganzeer appartiene ad una generazione di artisti impegnati per favorire un cambiamento politico e sociale con mezzi di espressione creativi e alternativi. Una pratica che, in particolare per una serie collaborativa di arte satirica lanciata sui social media nel 2014, gli è costata dure accuse da parte delle autorità egiziane e di alcuni media.
The Solar Grid è un fumetto in bianco e nero che indaga e tratta la relazione fra il genere umano e l’ambiente, e l’impatto su una Terra (metamorfica). “Le mie prime intenzioni non erano di fare fantascienza, ma piuttosto un’opera narrativa su due ragazzini del quartiere degli Zabaleen (degli spazzini, ndr) al Cairo, che tramavano per distruggere la Grande Diga di Aswan – dichiara in una intervista condotta via email – L’idea ha preso forma con il tempo, diventando qualcosa di piu’ universale, con una serie svariata di personaggi, provenienti da parti del mondo differenti”. Alla fine Ganzeer ha deciso che la storia si sarebbe svolta fra la Terra, la Luna e Marte, dove parte della popolazione terrestre si era re-insediata per l’inondazione.
“Da un certo punto di vista, il modo in cui abbiamo abusato di questo pianeta come specie mi spezza davvero il cuore. Dall’altro, sono pienamente cosciente che lo stile di vita che ho scelto di condurre è possibile soltanto per questo abuso … Quindi, suppongo che questa strana graphic novel di fantascienza è il mio modo demente di provare a risolvere questo paradosso”, mi dice nella stessa intervista.
Al momento solo tre episodi di The Solar Grid sono stati distribuiti sul web. Nelle sue pagine alcune tendenze, sociali, politiche e tecnologiche avvertite nel presente sono portate a estremi negativi. Nei prossimi capitoli, la società di Marte diventa una democrazia diretta dove non ci sono né presidente né parlamento. Nuove forme di governo sono sorte, grazie all’aiuto di nuove tecnologie. Il sistema che Ganzeer ha sviluppato per Marte “è stato ispirato in gran parte da Yelp (un social network in cui le persone si scambiano opinioni sui luoghi che frequentano, ndr), nel quale gli utenti valutano i ristoranti. Il problema, pero’, è che gli utenti di solito vanno soltanto nei ristoranti che hanno una valutazione alta, il che significa che le loro decisioni sono facilmente influenzabili da quelle di tutti gli altri. Applicare lo stesso approccio alle politiche di governo su scala planetaria puo’ avere i suoi effetti dannosi”.
Ganzeer ha deciso di distribuire The Solar Grid in formato PDF, che puo’ essere letto su computer e iPad. “Credo perchè sia il metodo che ho a mia disposizione. Se lo avessi fatto negli anni ‘80, lo avrei sicuramente autopubblicato e distribuito in formato cartaceo. Farlo in modo completamente indipendente in formato digitale, attraverso un suo sito dedicato, mi ha permesso un controllo completo sul contenuto, la presentazione, e la pianificazione – spiega – … Detto questo, l’obiettivo finale è, per l’intera cosa, una volta finita, di essere raccolta in una edizione cartacea di qualità”.
Questo non è il primo libro illustrato graficamente da Ganzeer. Nel 2015 è stato premiato con il Mahmoud Kahil Award a Beirut per il racconto breve intitolato The Apartment in Bab el-Louk, una sofisticata combinazione di testo (Donia Maher) e narrazione grafica (Ganzeer e Ahmad Nady). Negli ultimi anni ha inoltre esibito colorate serigrafie e acrilici, e video installazioni, nelle gallerie in tutto il mondo. La sua prima mostra negli Usa ha aperto nel gennaio 2015 alla galleria di New York Leila Hellen, con il titolo All American.
Ganzeer ama sottolineare che è un fan di lunga data del fumetto. “Mio fratello possedeva tante storie di supereroi a fumetti degli anni ‘70 e ‘80, quando vivevamo negli Stati Uniti da bambini. E così, ne ho lette e rilette tante … Trovavo anche molte storie di supereroi a fumetti al mercato dei libri usati del Cairo (Azbakeya), ma, di nuovo, mai una serie completa. Verso la metà e la fine della mia adolescenza, tuttavia, Internet aveva preso forma, ed era nato Amazon.com, e quindi era diventato piu’ facile ordinare libri dall’estero”.
Ganzeer ha pubblicato a dicembre un breve fumetto autobiografico per TheNib.com, un sito web dedicato ai fumetti politici e alla non-fiction. Si intitola Selective Myopia: When Nobody Wants the Truth (Miopia selettiva: quando nessuno vuole la verità, in italiano). Inoltre, sta scrivendo, illustrando e progettando graficamente un giornale fittizio per una mostra in Germania che si intitola MAGIC CITY, ed espone anche una delle sue installazioni.
L’ultimo lavoro dell’artista egiziano è una graphic novel ambientata quasi 1000 anni dopo un disastro ambientale.
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