Da chi arriva la più grande minaccia terroristica? Sono aumentate o diminuite le scorte d’uranio dell’Iran dopo l’abbandono di Trump del JCPoA?
Secondo il direttore dell’FBI la più grande minaccia terroristica interna arriva dai suprematisti bianchi.
VERO
In un’udienza del comitato per la sicurezza interna della Camera di settembre, il Direttore dell’FBI americana Christopher Wray ha dichiarato che l’estremismo violento di matrice razzista, in particolare quello dei suprematisti bianchi, è la maggiore minaccia terroristica interna. Secondo un report del Southern Poverty Law Center, i gruppi neonazisti, suprematisti, razzisti, antiebrei negli Usa nel 2018 sono 940, il 55% in più rispetto al 2017. I più numerosi, quelli che fanno riferimento al Ku Klux Klan, ai movimenti neonazisti e quelli legati al “potere bianco”.
Gli americani considerano l’Iran il più grande nemico degli Stati Uniti.
FALSO
Un sondaggio di febbraio 2020 di Gallup ha rivelato che i Paesi che preoccupano di più gli americani sono la Russia, poi la Cina (molto ravvicinate) e terzo l’Iran. Secondo il sondaggio i repubblicani sarebbero circa tre volte più propensi a nominare la Cina rispetto alla Russia, mentre è il contrario per i democratici. Fino a due anni fa il quadro era molto più omogeneo: repubblicani e democratici consideravano la Corea del Nord la minaccia più grande per la sicurezza degli Stati Uniti. La paura degli americani è diminuita dopo il vertice tra Donald Trump con Kim Jong-un del 2019.
Durante la presidenza Trump, le scorte di uranio dell’Iran sono decuplicate.
VERO
Grazie al Joint Comprehensive Plan of Action, l’accordo sul nucleare voluto da Barack Obama nel 2015, l’Iran aveva accettato di eliminare le sue riserve di uranio a medio arricchimento e di tagliare del 98% quelle di uranio a basso arricchimento portandole a 202,8 chilogrammi. Nel 2018 l’amministrazione Trump ha deciso di abbandonare l’intesa. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha certificato a settembre scorso che le riserve di uranio a basso arricchimento dell’Iran hanno raggiunto oggi i 2.105,4 kg, un livello dieci volte superiore a quello del 2016.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di novembre/dicembre di eastwest.