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Contrordine, in Sud Sudan la guerra continua


Nuovi rapporti dimostrano che la firma dell'accordo di pace del 12 settembre non ha messo fine ai combattimenti. La guerra civile continua. Scontri, violenze e abusi sono perpetrati sia dai ribelli che dalle forze dell'ordine. E le speranze di una pace duratura sono sempre più lontane

Ribelli dello Spla-Io

Nuovi rapporti dimostrano che la firma dell’accordo di pace del 12 settembre non ha messo fine ai combattimenti. La guerra civile continua. Scontri, violenze e abusi sono perpetrati sia dai ribelli che dalle forze dell’ordine. E le speranze di una pace duratura sono sempre più lontane

Nonostante, la recente firma dell’accordo di pace per porre fine a cinque anni di guerra civile, non cessano gli abusi e le violenze in Sud Sudan. Nel martoriato Paese africano continuano i combattimenti, i rapimenti, l’arruolamento forzato di bambini soldato sotto ai 12 anni e di bambine costrette a diventare schiave sessuali. Una grave serie di violazioni di diritti umani, che dimostra la fragilità dell’accordo sottoscritto lo scorso 12 settembre dal presidente Salva Kiir, e dal suo rivale, l’ex vicepresidente Riek Machar.

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