La svalutazione della lira mette a dura prova la Turchia

Turchia: Erdogan nomina un nuovo Governatore per la Banca centrale. Contestualmente arrivano le dimissioni di Albayrak, Ministro dell’Economia nonché suo genero

La crisi economica e la svalutazione repentina della lira hanno messo a dura prova la Turchia, con il Presidente Recep Tayyip Erdogan obbligato ad agire per mettere un freno al crollo della moneta locale rispetto al dollaro. Con il licenziamento di Murat Uysal, il capo dell’Akp nomina Naci Agbal, quarto Governatore della Banca centrale in 5 anni. Già Ministro dell’Economia, Agbal avrà l’arduo compito di risollevare la lira turca, che da un anno a questa parte ha perso il 30% del valore rispetto al dollaro statunitense. Ma la nomina del neo Governatore ha creato una crisi politica: sono arrivate contestualmente le dimissioni di Berat Albayrak, Ministro dell’Economia nonché genero del Presidente.

C’è una connessione tra i due fatti?

Secondo alcune fonti, Albayrak — che ha lasciato il suo incarico con un annuncio tramite il suo account Instagram, ora irrintracciabile — non avrebbe apprezzato la mossa di Erdogan, lasciandolo all’oscuro sulla nomina di Agbal. Il genero del Presidente ha ricoperto l’incarico di Ministro dal 2018, sostituendo proprio il neo Governatore. Si dice che tra i due ci siano differenze d’approccio alle politiche economiche e che Agbal avrebbe accettato il nuovo incarico con l’indicazione di rispondere direttamente a Erdogan. Per Albayrak un fatto inaccettabile che necessitava una risposta ferma, arrivata tramite le dimissioni che, ufficialmente, sono motivate da motivi di salute. “Ho necessità di passare più tempo con la mia famiglia”, ha inoltre sottolineato l’ex titolare dell’economia.

Chi sostituirà Albayrak?

Erdogan, dopo aver accettato le dimissioni del genero, ha incaricato Lutfi Elvan a ricoprire il ruolo di Ministro dell’Economia. Elvan non è nuovo a incarichi governativi: è stato Ministro delle Infrastrutture dal 2013 al 2015, nonché titolare del dicastero allo Sviluppo dal 2016 al 2018. Ma nel suo background professionale si trovano incarichi sia presso l’Oecd —l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico — e presso l’Unione europea. La sua figura potrebbe rassicurare mercati e investitori, con la Turchia che deve rispettare scadenze a breve termine pari a 100 miliardi di dollari in debito estero.

@melonimatteo