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WeChat e le interferenze cinesi nella politica australiana


Il Primo Ministro australiano Scott Morrison ha perso il controllo del suo account WeChat. Il senatore Paterson ha accusato i leader cinesi di interferenza politica e ha invitato tutti i parlamentari a boicottare il social network

Il Primo Ministro australiano Scott Morrison ha perso il controllo del suo account WeChat. Il senatore Paterson ha accusato i leader cinesi di interferenza politica e ha invitato tutti i parlamentari a boicottare il social network

I 76.000 follower di Morrison su WeChat hanno ricevuto una notifica che riportava che la sua pagina si chiamava ora “Australian Chinese new life“. Questo è il bizzarro evento verificatosi all’inizio di questo mese riferito dal quotidiano The Daily Telegraph di Sydney. Anche la fotografia del Primo Ministro risultava rimossa ma il governo non ne era a conoscenza. Il Presidente della Commissione parlamentare congiunta sull’intelligence e la sicurezza James Paterson ha affermato che WeChat non ha risposto alla richiesta di ripristinare l’account. Paterson ha, quindi, accusato il Partito comunista cinese di censurare il Primo Ministro in vista delle elezioni australiane previste per maggio.

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