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Guerra in Yemen: i bambini i più colpiti


È in corso una guerra senza fine in Yemen. Save the Children lancia l’allarme: sono i bambini le prime vittime della guerra. Spaventa il coronavirus: distrutto il 50% delle strutture sanitarie

Proseguono gli scontri in Yemen tra la fazione filo-governativa e gli Houthi. L’esercito regolare ha annunciato la conquista di postazioni a est dell’area di Al Safra, nel governatorato di Aljawf, nella parte nord-orientale del Paese, martoriato da una guerra che ha causato in 5 anni circa 100mila vittime. L’inasprimento degli scontri a Sana’a, la capitale in mano ai ribelli, e Marib ha costretto, secondo le Nazioni Unite, allo sfollamento di 35mila persone, cifra che si aggiunge ai 4 milioni di uomini, donne e bambini già fuggiti dalle loro abitazioni originarie.

Nei giorni scorsi l’inviato speciale dell’Onu Martin Griffiths ha avvertito della grave escalation militare in atto: “Se non la si ferma” — ha spiegato al Consiglio di Sicurezza — “lo Yemen verrà trascinato in un nuovo e irresponsabile ciclo di violenza”. Il funzionario delle Nazioni Unite ha sottolineato l’esigenza di portare al tavolo dei negoziati le parti coinvolte, unico modo per ridimensionare la guerra in atto nel Paese. Preoccupano, inoltre, le condanne a morte eseguite all’inizio del mese: una corte a Sana’a ha emesso la sentenza di pena capitale per 35 parlamentari, che rappresenta una chiara ed evidente “frammentazione e politicizzazione del corpo giudiziario e delle altre istituzioni”.

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