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La dittatura della maggioranza


Il malcontento genera e produce nazionalismo populista, che promuove la volontà della maggioranza contro la classe dirigente.

Sostenitori del movimento tedesco Pegida (Europei patriottici contro l’islamizzazione dell’Occidente) portano un cartello contro la Cancelliera Angela Merkel. REUTERS/HANNIBAL HANSCHKE/CONTRASTO

Il malcontento genera e produce nazionalismo populista, che promuove la volontà della maggioranza contro la classe dirigente.

Il senso di alienazione propagatosi al volgere del secolo all’interno di società sempre più individualiste e internazionali ha dato vita a un fenomeno che sta investendo porzioni crescenti della collettività. Benché non siano gli unici ad essere interessati da questo fenomeno, i partiti e i gruppi populisti e nazionalisti che stanno prendendo piede un po’ dappertutto sembrano averne tratto i maggiori vantaggi. In alcuni casi si è assistito all’ascesa di partiti di destra minori ma ben radicati, quali lo Ukip nel Regno Unito, il Front National in Francia, il FPÖ in Austria o il Partito per la Libertà (PVV) di Geert Wilders nei Paesi Bassi. Altrove questi sviluppi sono passati pressoché inosservati, come nel caso degli schieramenti anti-Ue in Scandinavia.

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