Con il Green Pass si apre ufficialmente la stagione delle vacanze. In gioco ci sono 4 milioni e mezzo di addetti al Paese delle meraviglie
Un primo segnale sulla capacità di ripresa dell’Italia arriverà dal turismo. Dal 15 maggio, con l’abolizione della quarantena per i viaggiatori in arrivo dall’estero e l’introduzione del Green Pass nazionale (in attesa che arrivi, entro giugno, il Certificato Verde Digitale Europeo) si apre ufficialmente la stagione delle vacanze. Con il Green Pass cartaceo, che ha validità di sei mesi, avranno accesso a tutte le strutture marine o montane del Belpaese, dalle spiagge ai B&B, tutti coloro che hanno contratto il virus e sono guariti e i vaccinati (ma è previsto un pass di 48 ore per chi effettua il test rapido o molecolare). Si potrà viaggiare all’estero negli Stati che riconoscono il documento.
L’Italia dunque si sta finalmente schiudendo lentamente, per mostrare al mondo le sue meraviglie. Era davvero ora per uno dei settori economici più devastati dalla pandemia, che nel 2019 copriva il 13% del Pil nazionale, aveva un fatturato di 87 miliardi di euro e 4 milioni e mezzo di addetti. I tecnici spiegano che ci vorranno almeno cinque anni per riprendersi, ma i primi risultati si vedranno già dalle prossime settimane. Non c’è bisogno di dire che gli italiani di voglia di vacanze ne hanno, eccome.
Da un’indagine Doxa emerge che il 67% degli intervistati pensa di fare le vacanze estive. Il 15 di questo 67% ha già prenotato, il 42 lo farà nei prossimi mesi mentre il 43 prenoterà all’ultimo momento. Si preferisce il mare (74%) ma anche la vacanza itinerante (15%), meno le città d’arte (13%) e i piccoli borghi (15%). Naturalmente nulla sarà come prima. Gli operatori si stanno adattando alle nuove necessità e alle nuove tendenze, con strutture più sostenibili e creative, offerte di pacchetti “slow”, anche di pochi giorni con varie iniziative.
Insomma. È l’ora del patriottismo turistico. Nel testo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), redatto dal Governo Draghi e inviato alla Commissione europea, ci sono oltre sei miliardi di euro dedicati alla componente “cultura e turismo 4.0”. Tra gli interventi spiccano quelli per la riqualificazione di borghi, parchi, giardini storici e periferie, ma anche un progetto speciale per Roma “Caput mundi” in vista del Giubileo del 2025 e un Progetto Cinecittà per il cinema
La raccomandazione del Governo è naturalmente quella di scegliere il nostro Paese, per sostenerlo economicamente, mentre si spera che almeno 10 milioni di stranieri “invadano” le nostre città e le nostre spiagge.escort ankara Insomma: non chiediamoci cosa può fare il turismo per noi ma noi per il turismo.
Con il Green Pass si apre ufficialmente la stagione delle vacanze. In gioco ci sono 4 milioni e mezzo di addetti al Paese delle meraviglie
Un primo segnale sulla capacità di ripresa dell’Italia arriverà dal turismo. Dal 15 maggio, con l’abolizione della quarantena per i viaggiatori in arrivo dall’estero e l’introduzione del Green Pass nazionale (in attesa che arrivi, entro giugno, il Certificato Verde Digitale Europeo) si apre ufficialmente la stagione delle vacanze. Con il Green Pass cartaceo, che ha validità di sei mesi, avranno accesso a tutte le strutture marine o montane del Belpaese, dalle spiagge ai B&B, tutti coloro che hanno contratto il virus e sono guariti e i vaccinati (ma è previsto un pass di 48 ore per chi effettua il test rapido o molecolare). Si potrà viaggiare all’estero negli Stati che riconoscono il documento.
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