Un gruppo di elefanti ha incantato la Cina. La Cina sarà il maggior raffinatore di petrolio quest’anno. Quanto c’è di vero?
Un gruppo di elefanti ha incantato la Cina
VERO
Si tratta di un gruppo di quindici elefanti fuggito da una riserva naturale nella provincia meridionale dello Yunnan, che, dopo essere stati ripresi da centinaia di telecamere a circuito chiuso mentre passeggiano per campi e città lasciando una certa devastazione al loro passaggio, sono diventati le star del web cinese di questa primavera. Gli elefanti hanno suscitato un entusiasmo senza freni, e per una volta le autorità hanno deciso di seguire questo fenomeno senza censura. Secondo gli scienziati i pachidermi avrebbero lasciato la riserva per motivi legati al cambiamento climatico e al restringersi del loro habitat, ma la loro fuga e le loro passeggiate stanno rinfrescando la passione per una natura meno controllata fra milioni di cinesi che osservano online il loro progresso.
Taiwan può ottenere vaccini dalla Cina
FALSO
La volontà di Pechino di affermare la sua sovranità su Taiwan – isola indipendente a tutti gli effetti e che non è mai stata parte della Repubblica popolare cinese – si è estesa anche ai vaccini contro il coronavirus. Pechino avrebbe infatti bloccato la vendita di vaccini da parte di aziende internazionali, fra cui Pfizer, se queste non accettano di passare dalla Cina, portando dunque a notevoli rallentamenti, sia per motivi logistici che, soprattutto, politici. Per sfuggire all’imposizione cinese, dunque, Taipei ha dovuto contare sulla solidarietà dei Paesi alleati, fra cui il Giappone e gli Stati Uniti, che hanno spedito a Taiwan milioni di dosi di vaccini malgrado gli strali lanciati da Pechino.
La Cina sarà il maggior raffinatore di petrolio quest’anno
VERO
Secondo l’EIA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, la Cina quest’anno sarà il Paese maggior raffinatore di petrolio, dopo che la pandemia ha portato molte raffinerie negli Stati Uniti a ridurre la loro capacità. Pechino ha deciso di aumentarla. La Cina, per quanto impegnata a diversificare le sue fonti di energia, continua ad espandere il consumo di combustibili fossili, in particolare per la produzione di plastica e prodotti petrolchimici. Da sei anni, inoltre, le “teiere” cinesi (il nome delle raffinerie cinesi private) possono importare petrolio non raffinato, e hanno messo a punto strategie per essere competitive sul mercato nazionale. La Cina raffina 17.5 milioni di barili al giorno, ma dovrebbe arrivare a 20 nei prossimi anni.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di luglio/agosto di eastwest.
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Un gruppo di elefanti ha incantato la Cina. La Cina sarà il maggior raffinatore di petrolio quest’anno. Quanto c’è di vero?