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Georgia: il partito filo russo ha vinto le elezioni


A prescindere dai brogli denunciati, le elezioni hanno mostrato come il piccolo stato del Caucaso sia spaccato in due e Sogno Georgiano continua a mantenere un certo appoggio da parte della popolazione.

Sabato 26 ottobre, in Georgia, si sono tenute le elezioni legislative, per rinnovare il Parlamento ed eleggere il nuovo primo ministro. Così come era accaduto pochi giorni prima in Moldavia, anche in questo caso si fronteggiavano uno schieramento filo europeo, guidato da Nana Malashkhia, e un partito più vicino a Mosca, Sogno Georgiano di Bidzina Ivanishvili. A differenza di quanto era successo in Moldavia, però, nel Caucaso tutti i favori del pronostico erano dalla parte delle forze filo russe, al governo dal 2012. Che infatti hanno vinto nettamente.

I risultati ufficiali hanno assegnato a Sogno Georgiano il 54% delle preferenze e, quindi, la maggioranza assoluta dei voti. I quattro partiti di opposizione, uniti dalle tendenze europeiste e dalla volontà di fermare la deriva autoritaria impressa dalla formazione al governo, si sono fermati complessivamente al 37%.

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