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La pazzia del Sultano


Rifare le elezioni a Istanbul solo perché le ha perse il Sultano. È l’ultimo passaggio che mancava a Erdogan per rovinare definitivamente la sua reputazione internazionale

I sostenitori del principale partito popolare repubblicano dell'opposizione (CHP) sventolano bandiere turche durante un incontro per protestare dopo che l'Alta Commissione elettorale (YSK) ha deciso di rieseguire l'elezione del sindaco, Istanbul, Turchia, 6 maggio 2019. REUTERS/Murad Sezer

Rifare le elezioni a Istanbul solo perché le ha perse il Sultano. È l’ultimo passaggio che mancava a Erdogan per rovinare definitivamente la sua reputazione internazionale

Ero rimasto solo io in Europa a provare a dare un giudizio storico dei 16 anni di Erdogan, cercando di collocarmi fuori dalla cronaca, per ricordare sempre ai suoi critici che il Presidente turco un giorno sarà giudicato non solo per gli ultimi 5 anni di progressiva deriva autoritaria, ma anche per i primi sette anni di Governo innovatore, democratico, culturalmente aperto, economicamente efficientissimo.

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