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Indonesia, nel segno di Widodo


Il buon Governo di Widodo è stato premiato con la sua rielezione. Ora l’obiettivo per il Paese è diventare la quinta economia al mondo entro il 2045

Il Presidente Indonesiano Joko Widodo vota nel suo seggio a Jakarta. REUTERS/Edgar Su/Contrasto

Il buon Governo di Widodo è stato premiato con la sua rielezione. Ora l’obiettivo per il Paese è diventare la quinta economia al mondo entro il 2045

Cinque anni fa era il volto nuovo della politica indonesiana, il primo Presidente venuto dal basso e non dall’élite o dalle forze armate. Oggi, dopo la solida vittoria alle elezioni dello scorso aprile, Joko “Jokowi” Widodo si avvia a lasciare un suo segno in quello che diventerà un intero decennio al Governo della quarta nazione più popolosa al mondo. Un Paese demograficamente giovane con un’economia dal grande potenziale di sviluppo. Ma anche, come hanno dimostrato le violenze all’annuncio della riconferma in carica del Presidente, una società in cui i conservatori islamici non riconoscono la legittimità del Presidente, con possibili conseguenze sul delicato mosaico di etnie e religioni nell’arcipelago di 17mila isole.

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