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Il coraggio di Christine


Grinta e coraggio sono le doti del nuovo Presidente della Bce, che sulle orme di Mario Draghi contrasterà la fragilità dell'economia europea e mondiale

Christine Lagarde e Mario Draghi insieme a una conferenza al Ministero dell’Economia a Parigi. REUTERS/Charles Platiau

Grinta e coraggio sono le doti del nuovo Presidente della Bce, che sulle orme di Mario Draghi contrasterà la fragilità dell’economia europea e mondiale

Nella finanza il coraggio è donna, di questi tempi, e ha il volto di Christine Lagarde. Ci vuole fegato a sostituire Mario Draghi al vertice della Banca centrale europea. Non solo perché guidare l’istituzione di Francoforte in una fase di guerre commerciali, di Brexit minacciosa, di rallentamento dell’economia e di scarse munizioni in arsenale sia un’impresa da far tremare le vene ai polsi. Anche perché, forse soprattutto, raccogliere l’eredità del banchiere centrale italiano è una sfida che può dare le vertigini: la presidenza Draghi è stata così autorevole, così determinata e così importante per la salvezza dell’area euro, ma anche controversa, che chiunque ne sia il successore deve necessariamente temere il confronto, la frase “Però quando c’era SuperMario…”. Pur non avendo esperienza di central banking, Lagarde ha raccolto la sfida: saranno oneri e forse saranno onori. Per ora, chapeau.

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