Competente, imparziale, fermo persino con i tedeschi, è l’italiano che il mondo ammira. Non verrà sostituito. Avrà solo un successore che ne continuerà la politica monetaria
“Se sei alla ricerca del lavoro più difficile del mondo, ti basta andare a Francoforte”, ha scritto Bloomberg. L’agenzia si riferiva alla Banca centrale europea e al suo governatore Mario Draghi, il cui mandato è scaduto con la presidenza del suo ultimo board dopo otto anni vissuti pericolosamente.
In effetti Supermario è l’italiano che il mondo ci invidia. Competente, europeo, imparziale, acuto e inappuntabile nelle decisioni prese, all’occorrenza più fermo di un tedesco. Lo si è visto quando ha impugnato il bazooka e ha immesso liquidità per 60 miliardi al mese allo scopo di rivitalizzare l’area euro, evitare lo spettro della deflazione (che significa la paralisi dei consumi e della produzione) e facilitare gli investimenti. I tedeschi, con le loro politiche restrittive, non erano per nulla d’accordo.
Supermario ha solcato mari in preda ai cavalloni del sovranismo e dei populismi e alla fine ha salvato la moneta unica europea. Rimarrà nella storia quel “whatever it takes“, qualunque cosa accada difenderemo l’euro, pronunciato quando la tempesta monetaria e le speculazioni erano al loro zenith. Una frase degna di Churchill, ma che ha messo in mostra tutta la forza tranquilla dell’istituzione finanziaria europea che ha sede nel grattacielo che fronteggia quello della Bundesbank.
La sua politica monetaria ultra espansiva ha portato a immettere nel sistema bancario 2.600 miliardi di euro. Una cifra monstre. E ancora la Bce non ha finito. “Mario Draghi è insostituibile” ha detto il francese Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari esteri, “e infatti non verrà sostituito, avrà solo un successore.” La nuova governatrice Christine Lagarde continuerà la politica monetaria del suo predecessore.
Se noi italiani fossimo un popolo riconoscente, noi italiani dovremmo accoglierlo con una corona d’alloro tra i capelli come facevano i romani con gli imperatori reduci dalle guerre, su una quadriga che solca una folla festante, tra riti dionisiaci e sorvolo di frecce tricolori. E invece tornerà nella Capitale col suo solito passo felpato, nell’indifferenza generale.
@f_anfossi
Competente, imparziale, fermo persino con i tedeschi, è l’italiano che il mondo ammira. Non verrà sostituito. Avrà solo un successore che ne continuerà la politica monetaria
“Se sei alla ricerca del lavoro più difficile del mondo, ti basta andare a Francoforte”, ha scritto Bloomberg. L’agenzia si riferiva alla Banca centrale europea e al suo governatore Mario Draghi, il cui mandato è scaduto con la presidenza del suo ultimo board dopo otto anni vissuti pericolosamente.