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Divide et impera


Indebolire i nemici e cercare appoggio nei partiti di estrema destra dell'Ue è la strategia di Putin per recuperare terreno nel mondo e seminare zizzania

Il Presidente russo Vladimir Putin sorride alle telecamere. REUTERS/Paul Hackett

Indebolire i nemici e cercare appoggio nei partiti di estrema destra dell’Ue è la strategia di Putin per recuperare terreno nel mondo e seminare zizzania

Non ci sono dubbi sull’attrazione che il Presidente russo esercita sulla galassia populista e di estrema destra in Europa. Le simpatie sono reciproche ma il rapporto è sbilanciato al di là di una certa affinità culturale e politica. Sul versante movimentista c’è soprattutto molta ammirazione, forse l’invidia di alcuni leader (“ah, potessimo fare come Putin…”). Su quello russo c’è soprattutto politica estera. Il collante è una tattica comunanza d’interessi, essenzialmente rivolta contro un nemico comune: “l’ordine liberale internazionale”. E, come noto, i nemici del mio nemico sono i miei amici. Ma l’alleanza poggia su sabbie mobili.

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