Coronavirus, Ue: stop alle acquisizioni di aziende europee
Coronavirus: la Commissaria europea Margrethe Vestager: “Cresce la vulnerabilità causata dalla pandemia”. La Cina nel mirino
La Commissione europea lavora a una regolamentazione più stringente sulle acquisizioni da parte di Paesi terzi di realtà imprenditoriali e societarie europee. Ad affermarlo, la Commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager, che sottolinea come la pandemia generatasi in seguito alla diffusione del coronavirus abbia indebolito le aziende del Vecchio Continente, rendendole più vulnerabili a scalate e acquisizioni.
La Cina è nel mirino della Commissione: nel 2016, si è raggiunto un picco di 37.2 miliardi di dollari di investimenti cinesi nell’Ue e da più parti è richiesta una risposta agli acquisti aggressivi di Pechino di asset europei. Vestager ha spiegato che “le persone sono più che benvenute nel fare business in Europa ma non con mezzi competitivi iniqui”. Il riferimento della Commissaria è relativo alle aziende cinesi appoggiate dallo Stato, potendo così beneficiare di garanzie e liquidità potenzialmente infinite.
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