Ad Aquisgrana il nuovo patto franco-tedesco
Sulla cartina geografica, una delle tante città del nord Europa. Eppure, Aquisgrana rappresenta l’essenza europea: nessun confine, nessun nemico. Sui social, tante le fake news diffuse sul nuovo trattato
Sulla cartina geografica, una delle tante città del nord Europa. Eppure, Aquisgrana rappresenta l’essenza europea: nessun confine, nessun nemico. Sui social, tante le fake news diffuse sul nuovo trattato
Mentre il governo italiano utilizza un linguaggio riottoso verso Parigi, Francia e Germania sembrano parlare la stessa lingua. E pensare che solo pochi anni fa i due Paesi erano acerrimi nemici: sono questi i miracoli che si avverano grazie alla visione europeista che, in questi tempi difficili, non bisogna mai dimenticare.
Nel 1963 Konrad Adenauer e Charles de Gaulle firmarono il Trattato dell’Eliseo: passaggio fondamentale, nei rapporti tra i due Stati confinanti, per scrivere nero su bianco la nuova alleanza. Armonia in politica estera, sulla difesa, sulla cooperazione europea. Oggi, in un clima di sfiducia generale verso l’Ue, quei principi vengono rafforzati ad Aquisgrana da Angela Merkel e Emmanuel Macron. La Cancelliera afferma che il nuovo trattato è necessario «di fronte al crescente populismo e nazionalismo». Il Presidente francese sottolinea che «i nazionalismi minacciano l’Europa» e che «Francia e Germania devono assumersi la responsabilità di parlare con una voce sola».
Europa è la parola comune per Germania e Francia. Nel trattato, infatti, si ribadisce che la collaborazione Berlino-Parigi è da intendersi nel contesto della politica europea e con l’intento di rafforzare la politica estera, l’unione economica e quella monetaria. Ma la nuova firma non è andata giù ai partiti di estrema destra, specie in Francia. Che sui social media si sono scatenati con la diffusione di fake news da parte dei supporter di Marine Le Pen. Alcune di queste false notizie affermano che, con l’accordo, la Francia avrebbe ceduto alla Germania l’Alsazia e la Lorena e prestato il seggio permanente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Cospirazioni disperate e teorie del complotto che fanno irresponsabilmente leva sui più reconditi sentimenti di parte dell’elettorato.
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