L’obiettivo australiano è quello di sviluppare una rete per la sicurezza marittima nell’Oceano Indiano anche con Sri Lanka, Bangladesh e Maldive
Si rafforzano i legami strategici tra l’Australia e l’India, sempre più focalizzate nell’approfondimento della partnership a 360 gradi, dalla cultura all’economia, passando per l’ambito difensivo. Lo scorso marzo i due Primi Ministri, Anthony Albanese e Narendra Modi, hanno portato a termine due missioni diplomatiche decisive nei rispettivi Paesi, segnalando alla comunità internazionale il desiderio di potenziare il legame sull’asse Canberra-Nuova Delhi, nell’ambito di molteplici accordi e sfide attuali da proiettare verso il futuro.
Il contrasto comune alla Cina
Se è vero che il primo partner commerciale australiano è la Cina, gli sviluppi degli ultimi anni spingono il Paese alla diversificazione verso altri lidi, con l’India che in prospettiva potrebbe diventare punto di riferimento per l’economia degli Aussies. Un processo che sembra svolgersi rapidamente in un contesto internazionale in forte cambiamento e, nello specifico, viste le tensioni nella vasta area dell’Indo-Pacifico, che vedono Canberra e Nuova Delhi alleate all’interno del Quad insieme agli Stati Uniti e al Giappone. L’obiettivo ribadito in ogni circostanza è quello del mantenimento del libero passaggio in quelle acque, in contrasto diretto con le velleità cinesi.
L’importanza delle Isole Cocos
L’arrivo alle Isole Cocos di due velivoli militari dell’esercito indiano mettono in risalto il desiderio delle due nazioni di trovare delle formule innovative per lo sviluppo delle relazioni, finora sottosviluppate, a prescindere dal supporto logistico degli Usa. Le Isole Cocos, infatti, sono state messe dall’Australia a disposizione dell’India nel supporto delle missioni spaziali fin dal 2021 e diventano in forma crescente punto di riferimento per entrambi gli Stati nel quadro del pattugliamento dell’Asia sud orientale e della parte est dell’Oceano Indiano. La visita del velivolo Dornier, utile alle operazioni della marina indiana e del C-130 Hercules dell’aeronautica di Nuova Delhi è da leggere proprio in tal senso, con gli atolli australiani che diventano isole delle opportunità per il lavoro congiunto tra Australia e India.
Dalle Cocos alle Andamane
Le Isole Cocos, tra l’altro, sono strategiche dal punto di vista geopolitico data la loro vicinanza agli stretti indonesiani di Sunda, Lombok e Ombai-Wetar: insieme alle Andamane e Nicobare, posizionate nel Golfo del Bengala in prossimità dello Stretto di Malacca, possono rappresentare un plus dall’alto valore aggiunto sia Per l’Australia che per l’India che, di fatto, implementano i contatti per rendere tali avamposti utili alla sorveglianza nell’ambito delle missioni di Maritime Domain Awareness. È evidente che lo scontro con Pechino per il dominio delle acque indiane e pacifiche rientra pienamente nella lettura strategica delle isole, con Canberra e Nuova Delhi alleate occidentali nel favorire il contrasto alle ambizioni cinesi.
L’esercitazione Talisman Sabre 2023
L’India, d’altro canto, non parteciperà all’esercitazione Exercise Talisman Sabre 2023, che vedrà impegnati 30 mila militari provenienti da Australia e Stati Uniti, allargata a 13 nazioni amiche, ovvero Fiji, Francia, Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Tonga, Regno Unito, Canada e Germania, più Filippine e Singapore che parteciperanno come osservatori. I lavori consisteranno in esercitazioni di addestramento sul campo che incorporeranno attività di preparazione delle forze, sbarchi anfibi, manovre delle forze di terra e operazioni di combattimento aereo e marittimo e si svolgeranno tra 22 luglio al 4 agosto.
Una nuova stagione di relazioni per il monitoraggio dell’Oceano Indiano
In questo caso, l’assenza indiana non è da considerare negativamente dato l’impegno di Nuova Delhi nei lavori di contenimento cinese sia attraverso il Quad che altri contesti. Non a caso l’Australia, insieme all’India, è proiettata nella costruzione di una rete di relazioni con altri Paesi quali Sri Lanka, Bangladesh e Maldive, potenzialmente capaci di contribuire alla sorveglianza marittima anche con strutture logistiche di fondamentale importanza. Negli infiniti spazi dell’Oceano Indiano è impensabile che una sola nazione possa farsi carico del suo intero monitoraggio: da qui l’esigenza di aprire a nuove partnership e alleanze, con Australia e India che danno il via a una nuova stagione di relazioni.
Si rafforzano i legami strategici tra l’Australia e l’India, sempre più focalizzate nell’approfondimento della partnership a 360 gradi, dalla cultura all’economia, passando per l’ambito difensivo. Lo scorso marzo i due Primi Ministri, Anthony Albanese e Narendra Modi, hanno portato a termine due missioni diplomatiche decisive nei rispettivi Paesi, segnalando alla comunità internazionale il desiderio di potenziare il legame sull’asse Canberra-Nuova Delhi, nell’ambito di molteplici accordi e sfide attuali da proiettare verso il futuro.