L’incendio di Notre Dame ci ha fatto piangere e forse reso consapevoli dei valori comuni che abbiamo in Europa
Notre Dame brucia, ore di panico hanno funestato la nostra serata, incollati davanti alle tragiche immagini del crollo della guglia più alta. Non ci hanno tranquillizzato le dotte parole di Vittorio Sgarbi, che in TV ci spiegava il relativo valore artistico di quella parte dell’edificio, perché Notre Dame non ha solo un valore artistico, ma storico, politico, religioso e culturale.
È un simbolo che fino a ieri sera ha unito tutti, per la sua emozionante bellezza, per la sua affascinante collocazione al centro di Parigi, al centro dell’Europa che amiamo, meta obbligatoria per chiunque esca dal proprio Paese almeno una volta nella vita.
I Francesi a bordo Senna piangevano, ma ieri sera eravamo tutti Francesi… quasi tutti…
Ricordiamoci di questa tragica serata, per capire quanto fragili siano i simboli della nostra comunità, se non ce ne prendiamo cura. Così come le nostre istituzioni continentali, che dentro Notre Dame sono state benedette più volte nel corso della storia, vanno tutelate, ammodernate e rilanciate, per tornare protagoniste del progresso della nostra società europea, costituita di tante culture nazionali, ma che si riconoscono in un presente e un futuro comune, così come in simboli comuni.
Ieri sera, abbiamo scoperto di avere anche emozioni in comune: i leader di tutto il mondo hanno espresso la propria solidarietà al Presidente francese, certamente, ma a tutti noi europei, naturalmente.
Teniamone conto, ricordiamocene anche il 23 maggio, quando voteremo per rilanciare il nostro progetto comune.
@GiuScognamiglio
L’incendio di Notre Dame ci ha fatto piangere e forse reso consapevoli dei valori comuni che abbiamo in Europa