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Cosa rischia l’Algeria?


Il direttore risponde ogni settimana a una lettera inviata dai lettori

REUTERS/Zohra Bensemra

Il direttore risponde ogni settimana a una lettera inviata dai lettori

Gentile direttore

sono una lettrice  di Eastwest, abbonata alla rivista da diversi anni. Le scrivo prendendo spunto dalla vostro pezzo sull’Algeria, un Paese che amo e che ho avuto la fortuna di conoscere. Alle manifestazioni pacifiche della popolazione il Governo ha reagito in maniera del tutto inadeguata: anticipiamo le vacanze all’università. Oltre alla repressione, la classe dominante algerina sembra incapace di produrre alcuna risposta che non sia di facciata. Nulla che possa produrre un cambiamento e venire incontro alle esigenze della piazza. L’opposizione non sembra essere matura per sostenere il Paese verso una nuova transizione democratica. Cosa succederà se non ci saranno risposte adeguate? Si rischia veramente una nuova destabilizzazione dell’area dagli esiti imprevedibili oppure è solo un paravento dietro il quale si nasconde una classe dominante incapace di produrre riposte efficaci?

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