Gli Emirati Arabi Uniti (UAE) sono una federazione di sette emirati formatasi nel 1971, ciascuna governata da un emiro ereditario: Khalifa bin Zayid al-Nahyan è il Sovrano di Abu Dhabi e il Presidente della UAE. L’attuale Vice-Presidente e Primo Ministro è Muhammad bin Rashid al-Maktum, Sovrano del Dubai. Mohammed bin Zayed al-Nahyan ha un più esteso potere all’interno della UAE per via della sua notevole influenza sulle politiche di Abu Dhabi e l’importanza di Abu Dhabi all’interno della federazione. Abu Dhabi è di gran lunga l’emirato più autorevole, in virtù della sua enorme ricchezza legata ai prodotti energetici. É convinzione generale che le nomine per il gabinetto federale siano decise per lo più ad Abu Dhabi. D’altra parte, Dubai, che ha riserve petrolifere molto meno ingenti, si è riciclata come intermediario finanziario e fulcro cosmopolita del Medio Oriente. Ciascun Emirato è governato da un Sovrano, con il proprio governo, tribunali e forza di polizia. I problemi di salute dell’attuale emiro di Abu Dhabi potrebbero far presuppore una successione a breve, che sarà comunque indolore e non avrà un grande impatto sulla politiche della federazione. L’infrastruttura federale comprende anche un Consiglio Supremo (di cui fanno parte i sovrani di ciascun emirato) e una Consiglio nazionale federale consultivo parzialmente nominato. La metà dei suoi membri sono eletti, mentre gli altri 20 vengono nominati dai sovrani dei sette emirati. Sebbene il CNF continui a non avere potere legislativo, alcuni dei membri nominati stanno chiedendo riforme per incrementare il potere di questo organismo. Ciò nonostante, ogni cambiamento radicale dei poteri del CNF è da excludersi. Le elezioni si tengono ogni quattro anni con le prossime previste nel 2019. Sebbene rimanga un paese autoritario, culturalmente la UEA è uno dei paesi più liberali del Golfo.
Il Ministro degli Esteri russo Lavrov porta avanti il dialogo politico ed economico con gli Emirati, l’Arabia Saudita e il Qatar. La prima tappa del viaggio è Abu Dhabi
Un altro successo per gli Emirati: la sonda Hope Probe si inserisce nell’orbita di Marte. Il principe ereditario: “Il più grande risultato scientifico dell’era moderna nella storia araba”