Il numero di giugno è dedicato alla Russia, una scelta obbligata. Putin si è di nuovo insediato al Cremlino, questa volta accompagnato da un sempre meno sommesso mormorio di sospetti e accuse.
Il ritorno dello zar è il titolo del Dossier di east 42, che apre con un articolo puntuale ed esaustivo di Astrit Dakli, profondo conoscitore di tutte le Russie. Dakli analizza il risultato delle elezioni presidenziali, le strategie internazionali del Cremlino e i futuri rapporti con i Paesi dell’ex Urss. Segue l’analisi approfondita del Centro Levada e I criceti contro Putin di Flavio Fusi, sul ruolo fondamentale del web e dei social network come avamposto della protesta e del malcontento.
Per la rubrica Voci da dentro, pubblichiamo in questo numero l’intervento della giornalista e scrittrice russa Yulia Latynina, che sferra un attacco al “sistema Putin”.
E poi segnaliamo Spiragli di democrazia di Ben Judah sull’esito delle proteste in Russia, Ritratti contro il potere di Alessandra Garusi, l’articolo di Paola Caridi sui russi che vivono in Israele e, in chiusura, un’indagine sulla prostituzione e l’economia del sesso in Russia e nei Paesi Csi.
Come sempre, ampio spazio viene dedicato all’Europa.
Giuseppe Scognamiglio in questo numero offre una sua riflessione sul bisogno di crescita e sviluppo, e non solo di austerity, nel Vecchio Continente.
A seguire due articoli sulla Turchia a firma di Antonio Ferrari e Marta Ottaviani, un ritratto sulle città polacche che ospiteranno gli Europei di calcio a firma di Matteo Tacconi e I bambini dimenticati dell’Est di Luisa Betti.
Il portfolio è firmato da Marco Bulgarelli con una selezione di immagini dal Danubio, fiume che attraversa l’Europa trasversalmente da Ovest a Est.
Come sempre le rubriche: Sponda Ovest, a cura di Roberto Santaniello e Sponda Est, a cura di Stefano Bottoni, agende aggiornate sugli appuntamenti europei più importanti; Appunti da Tel Aviv, a cura di Manuela Dviri; Cose dell’Altro mondo, a cura di Francesca Lancini e le curiose ma utilissime cifre dei Numeri in libertà, a cura di Carlotta Magnanini.
Per i reportage, presentiamo la Kabul afflitta da anni di guerra, descritta dalla penna di Giuliana Sgrena, l’India delle donne che hanno raggiunto il potere, di Carlo Pizzati e la Birmania, di cui ci parla Francesca Lancini, uno sguardo oltre le speranze destate dalle recenti timide aperture democratiche.
Emanuele Bevilacqua