Secondo l’analista greco Alexandros Sainidis, il fenomeno della pirateria si è sviluppato con il capitalismo e la globalizzazione. Negli scenari mondiali il ruolo degli attori non statuali è diventato più importante, anche per la disponibilità diffusa di armi leggere.
La corsa al riarmo ha contagiato tutti i continenti, una tendenza globale, concernente tanto gli armamenti convenzionali come quelli nucleari. Nel 2023, nel mondo si sono spesi 2.440 miliardi di dollari in armamenti, il 6,8% in più rispetto all’anno precedente.
La guerra in Ucraina ha avuto l’impatto di una guerra globale, tutti i Paesi Nato hanno aumentato i fondi militari almeno del 30%. La Cina, candidata ad essere il principale nemico, politico e forse anche militare degli Usa, ha incrementato del 6% in un anno la sua spesa per armamenti.