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Bielorussia e Cipro spine nel fianco dell’Ue


Cipro blocca le sanzioni alla Bielorussia: nel mirino l'invadenza turca nel Mediterraneo orientale. Cautela anche su nuove misure contro la Russia sul caso Navalny

Bielorussia e Turchia, Paesi distanti ma dalle travagliate vicende, sono al centro delle discussioni in seno all’Unione europea e rischiano di tramutare in stallo diplomatico il dialogo tra gli Stati membri. La posizione dell’Ue rispetto alle recenti elezioni nello Stato di Alexander Lukashenko, così come per le esplorazioni di gas da parte di Ankara nelle acque del Mediterraneo orientale, è chiara: supporto al popolo bielorusso e alle opposizioni, solidarietà a Grecia e Cipro per l’invadenza turca nelle loro acque.

Il voto di Cipro

Non tutto, però, è filato liscio all’incontro dei Ministri degli Esteri tenutosi nei giorni scorsi. Nicosia ha fermato il voto — che richiede l’unanimità — sulle sanzioni alla Bielorussia: il Governo cipriota avrebbe voluto una simile misura contro la Turchia per via delle ricerche oil&gas al largo dell’isola. Se ne riparlerà, eventualmente, al prossimo Consiglio europeo straordinario dell’1 e 2 ottobre: come si legge in agenda, ci si focalizzerà sulle tensioni in quell’area del Mare Nostrum ma, “alla luce degli eventi, il Consiglio europeo potrebbe discutere anche di altre specifiche questioni di politica estera”.

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