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Speciale coronavirus dall’Africa


I contagi di coronavirus in Africa sono 1398, i decessi oltre 40. Il Sudafrica, il Paese più industrializzato del continente, registra il maggior numero di contagi. Il commento dell'esperto Marco Cochi

Abbiamo intervistato il giornalista Marco Cochi, ricercatore per l’Africa sub-sahariana presso il Centro Militare Studi Strategici del Ministero della Difesa, che ci riporta il numero dei contagi e dei decessi in Africa per il coronavirus. Il maggior numero di contagi si registra in Sudafrica, il maggior numero di decessi si registra nel nord, in Egitto e Algeria.

In Africa vivono e lavorano 1 milione di cinesi, impegnati soprattutto in opere infrastrutturali. In base ai dati dell'Oms, il coronavirus sarebbe arrivato nel continente a causa dei voli provenienti dall'Europa. I Paesi che si trovano in prossimità geografica all'Europa sono quelli che registrano il maggior numero di decessi. Tuttavia, il Sudafrica, la seconda economia più forte del continente dopo la Nigeria, presenta un numero più elevato di contagi.

In ogni caso, i numeri complessivi sono contenuti al momento. L’Africa è il continente più giovane del mondo, il 60% della popolazione ha meno di 25 anni. Anche la mancanza di infrastrutture contribuisce a una più lenta circolazione del virus.

Pochi sono i medici, scarse sono le terapie intensive, ma il Paese è abituato a contrastare epidemie molto pesanti, dal morbillo al colera, per non parlare dell'ebola e dell'AIDS, malattie molto più letali rispetto al coronavirus. Questo ha permesso a molti Paesi di dotarsi di strutture di isolamento per i contagiati, come in Sierra Leone e nella Repubblica democratica del Congo.

Un aspetto che potrebbe invece influire negativamente sulla diffusione del virus è la scarsità - in certi casi assenza - di acqua potabile, soprattutto nelle zone più rurali.

Il primo lockdown è stato dichiarato ufficialmente ieri: il Paese sarà chiuso per 21 giorni a partire da giovedì 26 marzo, attuando in tal modo il distanziamento sociale.

L'economia, basata sulle esportazioni di materie prime, ha già subito un duro colpo. La Cina è il primo partner commerciale del continente e, a causa dell'epidemia, la domanda ora è crollata. Probabilmente, verranno meno i grandi investimenti per la via della Seta.

Il numero dei migranti che raggiungono l'Europa sta gradualmentente diminuendo.

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