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Dal Congo all’Italia le prime esportazioni di gas


In seguito alla crisi energetica, Eni, presente dal 1968 in Congo dove gode di un monopolio nella gestione del gas, ha raggiunto un accordo con lo stato africano. Il 27 febbraio è partito il primo carico che raggiungerà il porto di Piombino nei prossimi giorni.

La Repubblica del Congo ha iniziato ad esportare gas naturale liquefatto (GNL). Il 27 febbraio è stato effettuato il primo carico, un fatto di grande importanza per lo stato africano ma anche per l’Italia. Le operazioni di estrazione e commercio sono infatti gestite da Eni, la compagnia energetica controllata dallo stato italiano. E, di conseguenza, la nave cargo riempita in questi giorni si dirigerà verso il porto di Piombino e il GNL congolese andrà a rifornire le riserve energetiche italiane.

Attraverso un comunicato stampa, Eni ha dichiarato che “con questo primo carico, la Repubblica del Congo entra nel gruppo dei Paesi esportatori di GNL, aprendosi a nuove opportunità di crescita economica e contribuendo all’equilibrio energetico globale”. L’amministratore delegato ha ringraziato la collaborazione del governo locale, guidato dal generale Denis Sassou Nguesso, e ha sottolineato che “Eni e i partner locali hanno condiviso competenze, know-how e tecnologie, garantendo ulteriori entrate al Paese e contribuendo alla sicurezza energetica dell’Europa”.

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