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Danimarca dopo le elezioni: svolta nei rapporti nell’Unione Europea?


Mercoledì 24 giugno le trattative per la formazione del governo hanno registrato una nuova battuta d’arresto, a seguito delle elezioni tenutesi il 18 giugno per il rinnovo dei centosettantanove componenti del Folketing, il parlamento unicamerale della Danimarca.

Mercoledì 24 giugno le trattative per la formazione del governo hanno registrato una nuova battuta d’arresto, a seguito delle elezioni tenutesi il 18 giugno per il rinnovo dei centosettantanove componenti del Folketing, il parlamento unicamerale della Danimarca.

 Lars Løkke Rasmussen, leader del Venstre (Liberali) ha ammesso le molte difficoltà che ostacolano l’accordo con gli euroscettici di destra (Dansk Folkeparti) parlando con la televisione pubblica DR. Il terzo incomodo nei colloqui, Anders Samuelsen, a capo dell’Alleanza dei Liberali – forte del sette e mezzo per cento dei consensi e di tredici seggi – ha ricordato sia a Rasmussen sia a Dahl che Venstre e populisti euroscettici, anche sommati, non avrebbero i novanta seggi necessari ad una coalizione di maggioranza. Il leader del Dansk Folkeparti, Kristian Thulesen Dahl, ha dichiarato a sua volta che non si è ancora vicini ad un accordo.

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