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E ora, anche i tatari di Crimea vogliono la loro indipendenza


Il 18 maggio i tatari di Crimea hanno commemorato i 70 anni dalla deportazione della loro gente in Asia centrale voluta da Josef Stalin, ma le autoproclamate autorità della penisola non hanno accolto di buon grado la commemorazione. Al leader tataro Mustafa Dzhemilev, è stato vietato dalle autorità de facto l’ingresso in Crimea, mentre la comunità ora manifesta per l’autodeterminazione e l’autonomia territoriale.

Il 18 maggio i tatari di Crimea hanno commemorato i 70 anni dalla deportazione della loro gente in Asia centrale voluta da Josef Stalin, ma le autoproclamate autorità della penisola non hanno accolto di buon grado la commemorazione. Al leader tataro Mustafa Dzhemilev, è stato vietato dalle autorità de facto l’ingresso in Crimea, mentre la comunità ora manifesta per l’autodeterminazione e l’autonomia territoriale.

 

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