Il vice Presidente della Commissione europea esprime preoccupazione sulla decisione di organizzare le semifinali e la finale allo Stadio Wembley, dopo che i nuovi contagi nel Regno Unito hanno superato quota 20.000
“Voglio condividere i miei dubbi sulla necessità di organizzare le semifinali e la finale allo Stadio Wembley“. A esprimere le sue perplessità a proposito dei Campionati Europei in corso è il vice Presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, nel corso di un’audizione al Parlamento europeo. Schinas, che ha specificato di parlare a titolo personale, ha anche contestato “l’asimmetria” con cui il Governo del Regno Unito “impone restrizioni ai cittadini britannici che viaggiano in Ue ma accetta una massiccia presenza di visitatori europei”.
Dopo che i nuovi contagi, causati dalla cosiddetta variante Delta, hanno superato quota 20.000 nel Regno Unito, anche la Germania (reduce da una sconfitta sul campo proprio con gli inglesi) ha fatto sentire la sua voce, tramite il Ministro dell’Interno e dello Sport, Horst Seehofer, che ha invitato l’Uefa almeno a ridurre il numero di spettatori previsti per le gare, portando la capienza dello stadio dal 75% al 20%. La scorsa settimana il Governo britannico ha annunciato che per le ultime fasi del torneo la capacità a Wembley sarebbe invece aumentata ulteriormente, a circa 60.000 unità.
“Trovo irresponsabile”, ha detto alla stampa tedesca Seehofer, che decine di migliaia di persone si raccolgano in spazi ristretti in Paesi classificati a rischio”. Una questione che preoccupa l’Europa, che sta finalmente registrando un calo significativo dei contagi. Durante la prima ondata del Covid si giocò Liverpool-Atletico Madrid della Champions League. Quella gara, secondo una ricerca universitaria inglese, avrebbe prodotto 54 morti, uno ogni mille spettatori.
Il portavoce del Dipartimento del Governo britannico per il digitale, la cultura, i media e lo sport, intervenuto dopo le proteste tedesche, ha ricordato che per entrare a Wembley ci saranno regole ferree, i tifosi dovranno essere in possesso di un test antigenico negativo o della vaccinazione completa.
Intanto i media inglesi riportano che quasi 1.300 tifosi scozzesi che si sono recati a Londra per vedere la loro squadra giocare il 18 giugno scorso, sono risultati positivi al coronavirus. Il Governo ha invitato i tifosi inglesi a evitare la trasferta di Roma, dove sabato l’Inghilterra affronterà l’Ucraina nella sfida per accedere ai quarti di finale. La Football Association ha confermato che non venderà i biglietti all’England Supporters Travel Club, il braccio ufficiale del tifo inglese in trasferta, dopo che il Governo italiano si è detto categorico sulla quarantena, imposta ai cittadini del Regno Unito dall’ordinanza del Ministro Roberto Speranza entrata in vigore il 21 giugno scorso.
Per chi arriva dalla Gran Bretagna è prevista in Italia la quarantena di 5 giorni, che renderebbe impossibile di fatto vedere la partita.
Il vice Presidente della Commissione europea esprime preoccupazione sulla decisione di organizzare le semifinali e la finale allo Stadio Wembley, dopo che i nuovi contagi nel Regno Unito hanno superato quota 20.000
“Voglio condividere i miei dubbi sulla necessità di organizzare le semifinali e la finale allo Stadio Wembley“. A esprimere le sue perplessità a proposito dei Campionati Europei in corso è il vice Presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, nel corso di un’audizione al Parlamento europeo. Schinas, che ha specificato di parlare a titolo personale, ha anche contestato “l’asimmetria” con cui il Governo del Regno Unito “impone restrizioni ai cittadini britannici che viaggiano in Ue ma accetta una massiccia presenza di visitatori europei”.